Commento, spiegazione e studio di Giobbe 31:13-25, verso per verso
Se ho disconosciuto il diritto del mio servo e della mia serva, quand'eran meco in lite,
che farei quando Iddio si levasse per giudicarmi, e che risponderei quando mi esaminasse?
Chi fece me nel seno di mia madre non fece anche lui? non ci ha formati nel seno materno uno stesso ddio?
Se ho rifiutato ai poveri quel che desideravano, se ho fatto languire gli occhi della vedova,
se ho mangiato da solo il mio pezzo di pane senza che l'orfano ne mangiasse la sua parte,
io che fin da giovane l'ho allevato come un padre, io che fin dal seno di mia madre sono stato guida alla vedova,
se ho visto uno perire per mancanza di vesti o il povero senza una coperta,
se non m'hanno benedetto i suoi fianchi, ed egli non s'è riscaldato colla lana dei miei agnelli,
se ho levato la mano contro l'orfano perché mi sapevo sostenuto alla porta
che la mia spalla si stacchi dalla sua giuntura, il mio braccio si spezzi e cada!
E invero mi spaventava il castigo di Dio, ed ero trattenuto dalla maestà di lui.
Se ho riposto la mia fiducia nell'oro, se all'oro fino ho detto: "Tu sei la mia speranza,"
se mi son rallegrato che le mie ricchezze fosser grandi e la mia mano avesse molto accumulato,