Commento, spiegazione e studio di Giobbe 34:13-33, verso per verso
Chi gli ha dato il governo della terra? Chi ha affidato l'universo alla sua cura?
S'ei non ponesse mente che a sé stesso, se ritirasse a sé il suo spirito e il suo soffio,
ogni carne perirebbe d'un tratto, l'uomo ritornerebbe in polvere.
Se tu se' intelligente, ascolta questo, porgi orecchio alla voce delle mie parole.
Uno che odiasse la giustizia potrebbe governare? E osi tu condannare il Giusto, il Potente,
che chiama i re "uomini da nulla" e i principi: "scellerati"?
che non porta rispetto all'apparenza de' grandi, che non considera il ricco più del povero, perché son tutti opera delle sue mani?
In un attimo, essi muoiono; nel cuor della notte, la gente del popolo è scossa e scompare, i potenti son portati via, senza man d'uomo.
Perché Iddio tien gli occhi aperti sulle vie de' mortali, e vede tutti i lor passi.
Non vi son tenebre, non v'è ombra di morte, ove possa nascondersi chi opera iniquamente.
Dio non ha bisogno d'osservare a lungo un uomo per trarlo davanti a lui in giudizio.
Egli fiacca i potenti, senza inchiesta; e ne stabilisce altri al loro posto;
poich'egli conosce le loro azioni; li abbatte nella notte, e son fiaccati;
li colpisce come dei malvagi, in presenza di tutti,
perché si sono sviati da lui e non hanno posto mente ad alcuna delle sue vie;
han fatto salire a lui il gemito del povero, ed egli ha dato ascolto al gemito degli infelici.
Quando Iddio dà requie chi lo condannerà? Chi potrà contemplarlo quando nasconde il suo volto a una nazione ovvero a un individuo,
per impedire all'empio di regnare, per allontanar dal popolo le insidie?
Quell'empio ha egli detto a Dio: "Io porto la mia pena, non farò più il male,
mostrami tu quel che non so vedere; se ho agito perversamente, non lo farò più"?
Dovrà forse Iddio render la giustizia a modo tuo, che tu lo critichi? Ti dirà forse: "Scegli tu, non io, quello che sai, dillo"?