Commento, spiegazione e studio di Giobbe 34:3-9, verso per verso
Poiché l'orecchio giudica dei discorsi, come il palato assapora le vivande.
Scegliamo quello ch'è giusto, riconosciamo fra noi quello ch'è buono.
Giobbe ha detto: "Sono giusto, ma Dio mi nega giustizia;
ho ragione, e passo da bugiardo; la mia ferita è incurabile, e sono senza peccato".
Dov'è l'uomo che al par di Giobbe tracanni gli empi scherni come l'acqua,
cammini in compagnia de' malfattori, e vada assieme con gli scellerati?
Poiché ha detto: "Non giova nulla all'uomo l'avere il suo diletto in Dio".