Commento, spiegazione e studio di Giobbe 36:24-33, verso per verso
Pensa piuttosto a magnificar le sue opere; gli uomini le celebrano nei loro canti,
tutti le ammirano, il mortale le contempla da lungi.
Sì, Iddio è grande e noi non lo possiam conoscere; incalcolabile è il numero degli anni suoi.
Egli attrae a sé le gocciole dell'acqua; dai vapori ch'egli ha formato stilla la pioggia.
Le nubi la spandono, la rovesciano sulla folla de' mortali.
E chi può capire lo spiegamento delle nubi, i fragori che scoppiano nel suo padiglione?
Ecco, ora egli spiega intorno a sé la sua luce, or prende per coperta le profondità del mare.
Per tal modo punisce i popoli, e dà loro del cibo in abbondanza.
S'empie di fulmini le mani, e li lancia contro gli avversari.
Il rombo del tuono annunzia ch'ei viene, gli animali lo presenton vicino.