Commento, spiegazione e studio di Giobbe 41:18-21, verso per verso
(41:10) I suoi starnuti dànno sprazzi di luce; i suoi occhi son come le palpebre dell'aurora.
(41:11) Dalla sua bocca partono vampe, ne scappan fuori scintille di fuoco.
(41:12) Dalle sue narici esce un fumo, come da una pignatta che bolla o da una caldaia.
(41:13) L'alito suo accende i carboni, e una fiamma gli erompe dalla gola.