Commento, spiegazione e studio di Giobbe 42:2-6, verso per verso
"Io riconosco che tu puoi tutto, e che nulla può impedirti d'eseguire un tuo disegno.
Chi è colui che senza intendimento offusca il tuo disegno? Sì, ne ho parlato; ma non lo capivo; son cose per me troppo maravigliose ed io non le conosco.
Deh, ascoltami, io parlerò; io ti farò delle domande e tu insegnami!
Il mio orecchio avea sentito parlar di te ma ora l'occhio mio t'ha veduto.
Perciò mi ritratto, mi pento sulla polvere e sulla cenere".