Commento, spiegazione e studio di Giobbe 7:1-7, verso per verso
La vita dell'uomo sulla terra è una milizia; i giorni suoi son simili ai giorni d'un operaio.
Come lo schiavo anela l'ombra e come l'operaio aspetta il suo salario,
così a me toccan mesi di sciagura, e mi sono assegnate notti di dolore.
Non appena mi corico, dico: "Quando mi leverò?" Ma la notte si prolunga, e mi sazio d'agitazioni infino all'alba.
La mia carne è coperta di vermi e di croste terrose, la mia pelle si richiude, poi riprende a suppurare.
I miei giorni sen vanno più veloci della spola, si consumano senza speranza.
Ricordati, che la mia vita e un soffio! L'occhio mio non vedrà più il bene.