Commento, spiegazione e studio di Giobbe 7:11-16, verso per verso
Io, perciò, non terrò chiusa la bocca; nell'angoscia del mio spirito io parlerò, mi lamenterò nell'amarezza dell'anima mia.
Son io forse il mare o un mostro marino che tu ponga intorno a me una guardia?
Quando dico: "Il mio letto mi darà sollievo, il mio giaciglio allevierà la mia pena,"
tu mi sgomenti con sogni, e mi spaventi con visioni;
sicché l'anima mia preferisce soffocare, preferisce a queste ossa la morte.
Io mi vo struggendo; non vivrò sempre; deh, lasciami stare; i giorni miei non son che un soffio.