Commento, spiegazione e studio di Giona 2:1-4, verso per verso
(2:2) E Giona pregò l'Eterno, il suo Dio, nel ventre del pesce, e disse:
(2:3) Io ho gridato all'Eterno dal fondo della mia distretta, ed egli m'ha risposto; dalle viscere del soggiorno dei morti ho gridato, e tu hai udito la mia voce.
(2:4) Tu m'hai gettato nell'abisso, nel cuore del mare; la corrente mi ha circondato e tutte le tue onde e tutti i tuoi flutti mi son passati sopra.
(2:5) E io dicevo: Io son cacciato via lungi dal tuo sguardo! Come vedrei io ancora il tuo tempio santo?