Commento, spiegazione e studio di Giona 2:4-6, verso per verso
(2:5) E io dicevo: Io son cacciato via lungi dal tuo sguardo! Come vedrei io ancora il tuo tempio santo?
(2:6) Le acque m'hanno attorniato fino all'anima; l'abisso m'ha avvolto; le alghe mi si son attorcigliate al capo.
(2:7) Io son disceso fino alle radici dei monti; la terra con le sue sbarre mi ha rinchiuso per sempre; ma tu hai fatto risalir la mia vita dalla fossa, o Eterno, Dio mio!