Commento, spiegazione e studio di Giosuè 10:7-11, verso per verso
E Giosuè salì da Ghilgal, con tutta la gente di guerra e con tutti gli uomini segnalati per valore.
E l'Eterno disse a Giosuè: "Non li temere, perché io li ho dati in poter tuo; nessun di loro potrà starti a fronte".
E Giosuè piombò loro addosso all'improvviso: avea marciato tutta la notte da Ghilgal.
E l'Eterno li mise in rotta davanti ad Israele, che fe' loro subire una grande sconfitta presso Gabaon, li inseguì per la via che sale a Beth-Horon, e li batté fino ad Azeka e a Makkeda.
Mentre fuggivano d'innanzi a Israele ed erano alla scesa di Beth-Horon, l'Eterno fe' cader dal cielo su loro delle grosse pietre fino ad Azeka, ed essi perirono; quelli che morirono per le pietre della grandinata furon più numerosi di quelli che i figliuoli d'Israele uccisero con la spada.