Commento, spiegazione e studio di Giosuè 8:28-29, verso per verso
Giosuè arse dunque Ai e la ridusse in perpetuo in un mucchio di ruine, com'è anch'oggi.
Quanto al re d'Ai, l'appiccò a un albero, e ve lo lasciò fino a sera; ma al tramonto del sole Giosuè ordinò che il cadavere fosse calato dall'albero; e lo gittarono all'ingresso della porta della città, e gli ammassarono sopra un gran mucchio di pietre, che rimane anche al di d'oggi.