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Perché sapeva chi era colui che lo tradirebbe; per questo disse: Non tutti siete netti.
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Come dunque ebbe loro lavato i piedi ed ebbe ripreso le sue vesti, si mise di nuovo a tavola, e disse loro: Capite quel che v'ho fatto?
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Voi mi chiamate Maestro e Signore; e dite bene, perché lo sono.
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Se dunque io, che sono il Signore e il Maestro, v'ho lavato i piedi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri.
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Poiché io v'ho dato un esempio, affinché anche voi facciate come v'ho fatto io.
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In verità, in verità vi dico che il servitore non è maggiore del suo signore, né il messo è maggiore di colui che l'ha mandato.
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Se sapete queste cose, siete beati se le fate.
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Io non parlo di voi tutti; io so quelli che ho scelti; ma, perché sia adempita la Scrittura, colui che mangia il mio pane, ha levato contro di me il suo calcagno.
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Fin da ora ve lo dico, prima che accada; affinché, quando sia accaduto, voi crediate che sono io (il risto).
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In verità, in verità vi dico: Chi riceve colui che io avrò mandato, riceve me; e chi riceve me, riceve olui che mi ha mandato.
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Dette queste cose, Gesù fu turbato nello spirito, e così apertamente si espresse: In verità, in verità vi dico che uno di voi mi tradirà.
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I discepoli si guardavano l'un l'altro, stando in dubbio di chi parlasse.
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Or, a tavola, inclinato sul seno di Gesù, stava uno de' discepoli, quello che Gesù amava.
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Simon Pietro quindi gli fe' cenno e gli disse: Di', chi è quello del quale parla?