Commento, spiegazione e studio di Giovanni 19:14-22, verso per verso
Era la preparazione della Pasqua, ed era circa l'ora sesta. Ed egli disse ai Giudei: Ecco il vostro Re!
Allora essi gridarono: Toglilo, toglilo di mezzo, crocifiggilo! Pilato disse loro: Crocifiggerò io il vostro Re? I capi sacerdoti risposero: Noi non abbiamo altro re che Cesare.
Allora lo consegnò loro perché fosse crocifisso.
Presero dunque Gesù; ed egli, portando la sua croce, venne al luogo del Teschio, che in ebraico si chiama Golgota,
dove lo crocifissero, assieme a due altri, uno di qua, l'altro di là, e Gesù nel mezzo.
E Pilato fece pure un'iscrizione, e la pose sulla croce. E v'era scritto: GESU' IL NAZARENO, IL RE DE' GIUDEI.
Molti dunque dei Giudei lessero questa iscrizione, perché il luogo dove Gesù fu crocifisso era vicino alla città; e l'iscrizione era in ebraico, in latino e in greco.
Perciò i capi sacerdoti dei Giudei dicevano a Pilato: Non scrivere: Il Re dei Giudei; ma che egli ha detto: Io sono il Re de' Giudei.
Pilato rispose: Quel che ho scritto, ho scritto.