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Nicodemo replicò e gli disse: Come possono avvenir queste cose?
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Gesù gli rispose: Tu se' il dottor d'Israele e non sai queste cose?
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In verità, in verità io ti dico che noi parliamo di quel che sappiamo, e testimoniamo di quel che abbiamo veduto; ma voi non ricevete la nostra testimonianza.
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Se vi ho parlato delle cose terrene e non credete, come crederete se vi parlerò delle cose celesti?
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E nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figliuol dell'uomo che è nel cielo.
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E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figliuol dell'uomo sia innalzato,
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affinché chiunque crede in lui abbia vita eterna.
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Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna.
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Infatti Iddio non ha mandato il suo Figliuolo nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
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Chi crede in lui non è giudicato; chi non crede è già giudicato, perché non ha creduto nel nome dell'unigenito Figliuol di Dio.
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E il giudizio è questo: che la luce è venuta nel mondo, e gli uomini hanno amato le tenebre più che la luce, perché le loro opere erano malvage.
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Poiché chiunque fa cose malvage odia la luce e non viene alla luce, perché le sue opere non siano riprovate;
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ma chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le opere sue siano manifestate, perché son fatte in Dio.