• Giovanni 4:3

    lasciò la Giudea e se n'andò di nuovo in Galilea.

  • Giovanni 4:4

    Or doveva passare per la Samaria.

  • Giovanni 4:5

    Giunse dunque a una città della Samaria, chiamata Sichar, vicina al podere che Giacobbe dette a iuseppe, suo figliuolo;

  • Giovanni 4:6

    e quivi era la fonte di Giacobbe. Gesù dunque, stanco del cammino, stava così a sedere presso la fonte. Era circa l'ora sesta.

  • Giovanni 4:7

    Una donna samaritana venne ad attinger l'acqua. Gesù le disse: Dammi da bere.

  • Giovanni 4:8

    (Giacché i suoi discepoli erano andati in città a comprar da mangiare).

  • Giovanni 4:9

    Onde la donna samaritana gli disse: Come mai tu che sei giudeo chiedi da bere a me che sono una donna samaritana? Infatti i Giudei non hanno relazioni co' Samaritani.

  • Giovanni 4:10

    Gesù rispose e le disse: Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è che ti dice: Dammi da bere, tu stessa gliene avresti chiesto, ed egli t'avrebbe dato dell'acqua viva.

  • Giovanni 4:11

    La donna gli disse: Signore, tu non hai nulla per attingere, e il pozzo è profondo; donde hai dunque cotest'acqua viva?

  • Giovanni 4:12

    Sei tu più grande di Giacobbe nostro padre che ci dette questo pozzo e ne bevve egli stesso co' suoi figliuoli e il suo bestiame?

  • Giovanni 4:13

    Gesù rispose e le disse: Chiunque beve di quest'acqua avrà sete di nuovo;

  • Giovanni 4:14

    ma chi beve dell'acqua che io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l'acqua che io gli darò, diventerà in lui una fonte d'acqua che scaturisce in vita eterna.

  • Giovanni 4:15

    La donna gli disse: Signore, dammi di cotest'acqua, affinché io non abbia più sete, e non venga più sin qua ad attingere.

  • Giovanni 4:16

    Gesù le disse: Va' a chiamar tuo marito e vieni qua.

  • Giovanni 4:17

    La donna gli rispose: Non ho marito. E Gesù: Hai detto bene: Non ho marito;

  • Giovanni 4:18

    perché hai avuto cinque mariti; e quello che hai ora, non è tuo marito; in questo hai detto il vero.

  • Giovanni 4:19

    La donna gli disse: Signore, io vedo che tu sei un profeta.

  • Giovanni 4:20

    I nostri padri hanno adorato su questo monte, e voi dite che a Gerusalemme è il luogo dove bisogna adorare.

  • Giovanni 4:21

    Gesù le disse: Donna, credimi; l'ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il adre.

  • Giovanni 4:22

    Voi adorate quel che non conoscete; noi adoriamo quel che conosciamo, perché la salvazione vien da' Giudei.

  • Giovanni 4:23

    Ma l'ora viene, anzi è già venuta, che i veri adoratori adoreranno il Padre in ispirito e verità; poiché tali sono gli adoratori che il Padre richiede.

  • Giovanni 4:24

    Iddio è spirito; e quelli che l'adorano, bisogna che l'adorino in ispirito e verità.

  • Giovanni 4:25

    La donna gli disse: Io so che il Messia (ch'è chiamato Cristo) ha da venire; quando sarà venuto, ci annunzierà ogni cosa.

  • Giovanni 4:26

    Gesù le disse: Io che ti parlo, son desso.

  • Giovanni 4:27

    In quel mentre giunsero i suoi discepoli, e si maravigliarono ch'egli parlasse con una donna; ma pur nessuno gli chiese: Che cerchi? o: Perché discorri con lei?

  • Giovanni 4:28

    La donna lasciò dunque la sua secchia, se ne andò in città e disse alla gente:

  • Giovanni 4:29

    Venite a vedere un uomo che m'ha detto tutto quello che ho fatto; non sarebb'egli il Cristo?

  • Giovanni 4:30

    La gente uscì dalla città e veniva a lui.

  • Giovanni 4:31

    Intanto i discepoli lo pregavano, dicendo: Maestro, mangia.

  • Giovanni 4:32

    Ma egli disse loro: Io ho un cibo da mangiare che voi non sapete.

  • Giovanni 4:33

    Perciò i discepoli si dicevano l'uno all'altro: Forse qualcuno gli ha portato da mangiare?

  • Giovanni 4:34

    Gesù disse loro: Il mio cibo è di far la volontà di Colui che mi ha mandato, e di compiere l'opera sua.

  • Giovanni 4:35

    Non dite voi che ci sono ancora quattro mesi e poi vien la mietitura? Ecco, io vi dico: Levate gli occhi e mirate le campagne come già son bianche da mietere.

  • Giovanni 4:36

    Il mietitore riceve premio e raccoglie frutto per la vita eterna, affinché il seminatore ed il mietitore si rallegrino assieme.

  • Giovanni 4:37

    Poiché in questo è vero il detto: L'uno semina e l'altro miete.

  • Giovanni 4:38

    Io v'ho mandati a mieter quello intorno a cui non avete faticato; altri hanno faticato, e voi siete entrati nella lor fatica.

  • Giovanni 4:39

    Or molti de' Samaritani di quella città credettero in lui a motivo della testimonianza resa da quella donna: Egli m'ha detto tutte le cose che ho fatte.

  • Giovanni 4:40

    Quando dunque i Samaritani furono venuti a lui, lo pregarono di trattenersi da loro; ed egli si trattenne quivi due giorni.

  • Giovanni 4:41

    E più assai credettero a motivo della sua parola;

  • Giovanni 4:42

    e dicevano alla donna: Non è più a motivo di quel che tu ci hai detto, che crediamo; perché abbiamo udito da noi, e sappiamo che questi è veramente il Salvator del mondo.

  • Giovanni 4:43

    Passati que' due giorni, egli partì di là per andare in Galilea;

  • Giovanni 4:44

    poiché Gesù stesso aveva attestato che un profeta non è onorato nella sua propria patria.

  • Giovanni 4:45

    Quando dunque fu venuto in Galilea, fu accolto dai Galilei, perché avean vedute tutte le cose ch'egli avea fatte in Gerusalemme alla festa; poiché anch'essi erano andati alla festa.

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