Commento, spiegazione e studio di Giovanni 8:1-33, verso per verso
Gesù andò al monte degli Ulivi.
E sul far del giorno, tornò nel tempio, e tutto il popolo venne a lui; ed egli, postosi a sedere, li ammaestrava.
Allora gli scribi e i Farisei gli menarono una donna còlta in adulterio; e fattala stare in mezzo,
gli dissero: Maestro, questa donna è stata còlta in flagrante adulterio.
Or Mosè, nella legge, ci ha comandato di lapidare queste tali; e tu che ne dici?
Or dicean questo per metterlo alla prova, per poterlo accusare. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito in terra.
E siccome continuavano a interrogarlo, egli, rizzatosi, disse loro:
E chinatosi di nuovo, scriveva in terra.
Ed essi, udito ciò, e ripresi dalla loro coscienza, si misero ad uscire ad uno ad uno, cominciando dai più vecchi fino agli ultimi; e Gesù fu lasciato solo con la donna che stava là in mezzo.
E Gesù, rizzatosi e non vedendo altri che la donna, le disse:
Ed ella rispose: Nessuno, Signore. E Gesù le disse:
Or Gesù parlò loro di nuovo, dicendo:
Allora i Farisei gli dissero: Tu testimoni di te stesso; la tua testimonianza non è verace.
Gesù rispose e disse loro:
Onde essi gli dissero: Dov'è tuo padre? Gesù rispose: Voi non conoscete né me né il Padre mio:
Queste parole disse Gesù nel tesoro, insegnando nel tempio; e nessuno lo prese, perché l'ora sua non era ancora venuta.
Egli dunque disse loro di nuovo:
Perciò i Giudei dicevano: S'ucciderà egli forse, poiché dice:
Ed egli diceva loro:
Allora gli domandarono: Chi sei tu? Gesù rispose loro:
Essi non capirono ch'egli parlava loro del Padre.
Gesù dunque disse loro:
Mentr'egli parlava così, molti credettero in lui.
Gesù allora prese a dire a que' Giudei che aveano creduto in lui:
Essi gli risposero: noi siamo progenie d'Abramo, e non siamo mai stati schiavi di alcuno; come puoi tu dire: