Commento, spiegazione e studio di Giuda 1:5-10, verso per verso
Or voglio ricordare a voi che avete da tempo conosciuto tutto questo, che il Signore, dopo aver tratto in salvo il popolo dal paese di Egitto, fece in seguito perire quelli che non credettero,
e che Egli ha serbato in catene eterne, nelle tenebre, per il giudicio del gran giorno, gli angeli che non serbarono la loro dignità primiera, ma lasciarono la loro propria dimora.
Nello stesso modo Sodoma e Gomorra e le città circonvicine, essendosi abbandonate alla fornicazione nella stessa maniera di costoro ed essendo andate dietro a vizi contro natura, sono poste come un esempio, portando la pena d'un fuoco eterno.
E ciò nonostante, anche costoro, nello stesso modo, trasognati, mentre contaminano la carne, disprezzano l'autorità e dicon male della dignità.
Invece, l'arcangelo Michele quando, contendendo col diavolo, disputava circa il corpo di Mosè, non ardì lanciare contro a lui un giudizio ingiurioso, ma disse: Ti sgridi il Signore!
Ma costoro dicon male di tutte le cose che non sanno; e in quelle che sanno per natura, come le bestie senza ragione, si corrompono.