Commento, spiegazione e studio di Giudici 10:8-16, verso per verso
E in quell'anno, questi angariarono ed oppressero i figliuoli d'Israele; per diciotto anni oppressero tutti i figliuoli d'Israele ch'erano di là dal Giordano, nel paese degli Amorei in Galaad.
E i figliuoli di Ammon passarono il Giordano per combattere anche contro Giuda, contro Beniamino e contro la casa d'Efraim; e Israele fu in grande angustia.
Allora i figliuoli d'Israele gridarono all'Eterno, dicendo: "Abbiam peccato contro di te, perché bbiamo abbandonato il nostro Dio, e abbiam servito agl'idoli Baal".
E l'Eterno disse ai figliuoli d'Israele: "Non vi ho io liberati dagli Egiziani, dagli Amorei, dai figliuoli di Ammon e dai Filistei?
Quando i Sidonii, gli Amalekiti e i Maoniti vi opprimevano e voi gridaste a me, non vi liberai io dalle loro mani?
Eppure, m'avete abbandonato e avete servito ad altri dèi; perciò io non vi libererò più.
Andate a gridare agli dèi che avete scelto; vi salvino essi nel tempo della vostra angoscia!"
E i figliuoli d'Israele dissero all'Eterno: "Abbiamo peccato; facci tutto quello che a te piace; soltanto, te ne preghiamo, liberaci oggi!"
Allora tolsero di mezzo a loro gli dèi stranieri e servirono all'Eterno, che si accorò per l'afflizione d'Israele.