Commento, spiegazione e studio di Giudici 14:6-12, verso per verso
Lo spirito dell'Eterno investì Sansone, che, senz'aver niente in mano, squarciò il leone, come uno squarcerebbe un capretto; ma non disse nulla a suo padre né a sua madre di ciò che avea fatto.
E scese, parlò alla donna, e questa gli piacque.
Di lì a qualche tempo, tornò per prenderla, e uscì di strada per vedere il carcame del leone; ed ecco, nel corpo del leone c'era uno sciame d'api e del miele.
Egli prese in mano di quel miele, e si mise a mangiarlo per istrada; e quando ebbe raggiunto suo padre e sua madre, ne diede loro, ed essi ne mangiarono; ma non disse loro che avea preso il miele dal corpo del leone.
Suo padre scese a trovar quella donna, e Sansone fece quivi un convito; perché tale era il costume dei giovani.
Non appena i parenti della sposa videro Sansone, invitarono trenta compagni perché stessero con lui.
Sansone disse loro: "Io vi proporrò un enimma; e se voi me lo spiegate entro i sette giorni del convito, e se l'indovinate, vi darò trenta tuniche e trenta mute di vesti;