Commento, spiegazione e studio di Giudici 18:17-24, verso per verso
Ma i cinque uomini ch'erano andati ad esplorare il paese, salirono, entrarono in casa, presero l'immagine scolpita, l'efod, gl'idoli e l'immagine di getto, mentre il sacerdote stava davanti alla porta coi seicento uomini armati.
E quando furono entrati in casa di Mica ed ebbero preso l'immagine scolpita, l'efod, gl'idoli e l'immagine di getto, il sacerdote disse loro: "Che fate?"
Quelli gli risposero: "Taci, mettiti la mano sulla bocca, vieni con noi, e sarai per noi un padre e un sacerdote. Che è meglio per te, esser sacerdote in casa d'un uomo solo, ovvero esser sacerdote di una tribù e d'una famiglia in Israele?"
Il sacerdote si rallegrò in cuor suo; prese l'efod, gl'idoli e l'immagine scolpita, e s'unì a quella gente.
Così si rimisero in cammino, mettendo innanzi a loro i bambini, il bestiame e i bagagli.
Com'erano già lungi dalla casa di Mica, la gente che abitava nelle case vicine a quella di Mica, si radunò e inseguì i figliuoli di Dan.
E siccome gridava dietro ai figliuoli di Dan, questi, rivoltatisi indietro, dissero a Mica: "Che cosa hai, che hai radunata cotesta gente?"
Egli rispose: "Avete portato via gli dèi che m'ero fatti e il sacerdote, e ve ne siete andati. Or che mi esta egli più? Come potete dunque dirmi: Che hai?"