Commento, spiegazione e studio di Giudici 20:1-11, verso per verso
Allora tutti i figliuoli d'Israele uscirono, da Dan fino a Beer-Sceba e al paese di Galaad, e la raunanza si raccolse come un sol uomo dinanzi all'Eterno, a Mitspa.
I capi di tutto il popolo, e tutte le tribù d'Israele si presentarono nella raunanza del popolo di Dio, in numero di quattrocentomila fanti, atti a trar la spada.
E i figliuoli di Beniamino udirono che i figliuoli d'Israele eran saliti a Mitspa. I figliuoli d'Israele dissero: "Parlate! Com'è stato commesso questo delitto?"
Allora il Levita, il marito della donna ch'era stata uccisa, rispose: "Io ero giunto con la mia concubina a hibea di Beniamino per passarvi la notte.
Ma gli abitanti di Ghibea si levarono contro di me e attorniarono di notte la casa dove stavo; aveano l'intenzione d'uccidermi; violentarono la mia concubina, ed ella morì.
Io presi la mia concubina, la feci in pezzi, che mandai per tutto il territorio della eredità d'Israele, perché costoro han commesso un delitto e una infamia in Israele.
Eccovi qui tutti, o figliuoli d'Israele; dite qui il vostro parere, e che consigliate di fare".
Tutto il popolo si levò come un sol uomo, dicendo: "Nessun di noi tornerà alla sua tenda, nessun di noi ientrerà in casa sua.
E ora ecco quel che faremo a Ghibea: l'assaliremo, traendo a sorte chi deve cominciare.
Prenderemo in tutte le tribù d'Israele dieci uomini su cento, cento su mille e mille su diecimila, i quali andranno a cercar dei viveri per il popolo, affinché, al loro ritorno, Ghibea di Beniamino sia trattata secondo tutta l'infamia che ha commessa in Israele".
Così tutti gli uomini d'Israele si radunarono contro quella città, uniti come fossero un sol uomo.