Commento, spiegazione e studio di Giudici 20:33-43, verso per verso
E tutti gli uomini d'Israele abbandonarono la loro posizione e si disposero in ordine di battaglia a aal-Thamar, e l'imboscata d'Israele si slanciò fuori dal luogo ove si trovava, da Maareh-Ghibea.
Diecimila uomini scelti in tutto Israele giunsero davanti a Ghibea. Il combattimento fu aspro, e i eniaminiti non si avvedevano del disastro che stava per colpirli.
E l'Eterno sconfisse Beniamino davanti ad Israele; e i figliuoli d'Israele uccisero quel giorno venticinquemila e cento uomini di Beniamino, tutti atti a trar la spada.
I figliuoli di Beniamino videro che gl'Israeliti eran battuti. Questi, infatti, avean ceduto terreno a eniamino, perché confidavano nella imboscata che avean posta presso Ghibea.
Quelli dell'imboscata si gettaron prontamente su Ghibea; e, avanzatisi, passarono a fil di spada l'intera città.
Or v'era un segnale convenuto fra gli uomini d'Israele e quelli dell'imboscata: questi dovean far salire dalla città una gran fumata.
Gli uomini d'Israele aveano dunque voltate le spalle nel combattimento; e que' di Beniamino avean cominciato a colpire e uccidere circa trenta uomini d'Israele. Essi dicevano: "Per certo, eccoli sconfitti davanti a noi come nella prima battaglia!"
Ma quando il segnale, la colonna di fumo, cominciò ad alzarsi dalla città, que' di Beniamino si volsero indietro, ed ecco che tutta la città saliva in fiamme verso il cielo.
Allora gli uomini d'Israele fecero fronte indietro, e que' di Beniamino furono spaventati, vedendo il disastro che piombava loro addosso.
E voltaron le spalle davanti agli uomini d'Israele, e presero la via del deserto; ma gli assalitori si misero alle loro calcagna, e stendevano morti sul posto quelli che uscivano dalla città.
Circondarono i Beniaminiti, l'inseguirono, furon loro sopra dovunque si fermavano, fin dirimpetto a hibea dal lato del sol levante.