Commento, spiegazione e studio di Giudici 3:7-16, verso per verso
I figliuoli d'Israele fecero ciò ch'è male agli occhi dell'Eterno; dimenticarono l'Eterno, il loro Dio, e servirono agl'idoli di Baal e d'Astarte.
Perciò l'ira dell'Eterno si accese contro Israele ed egli li diede nelle mani di Cushan-Rishathaim, re di esopotamia; e i figliuoli d'Israele furon servi di Cushan-Rishathaim per otto anni.
Poi i figliuoli d'Israele gridarono all'Eterno, e l'Eterno suscitò loro un liberatore: Othniel, figliuolo di enaz, fratello minore di Caleb; ed egli li liberò.
Lo spirito dell'Eterno fu sopra lui, ed egli fu giudice d'Israele; uscì a combattere, e l'Eterno gli diede nelle mani Cushan-Rishathaim, re di Mesopotamia; e la sua mano fu potente contro Cushan-Rishathaim.
Il paese ebbe requie per quarant'anni; poi Othniel, figlio di Kenaz, morì.
I figliuoli d'Israele continuarono fare ciò ch'è male agli occhi dell'Eterno; e l'Eterno rese forte glon, re di Moab, contro Israele, perch'essi avean fatto ciò ch'è male agli occhi dell'Eterno.
Ed Eglon radunò attorno a se i figliuoli di Ammon e di Amalek, e andò e batté Israele e s'impadronì della città delle palme.
E i figliuoli d'Israele furon servi di Eglon, re di Moab, per diciotto anni.
Ma i figliuoli d'Israele gridarono all'Eterno, ed egli suscitò loro un liberatore: Ehud, figliuolo di Ghera, Beniaminita, che era mancino. I figliuoli d'Israele mandarono per mezzo di lui un regalo a Eglon, re di Moab.
Ehud si fece una spada a due tagli, lunga un cubito; e se la cinse sotto la veste, al fianco destro.