Commento, spiegazione e studio di Giudici 5:13-21, verso per verso
Allora scese un residuo, alla voce dei nobili scese un popolo, l'Eterno scese con me fra i prodi.
Da Efraim vennero quelli che stanno sul monte Amalek; al tuo séguito venne Beniamino fra le tue genti; da Makir scesero de' capi, e da Zabulon quelli che portano il bastone del comando.
I principi d'Issacar furon con Debora; quale fu Barak, tale fu Issacar, si slanciò nella valle sulle orme di lui. Presso i rivi di Ruben, grandi furon le risoluzioni del cuore!
Perché sei tu rimasto fra gli ovili ad ascoltare il flauto dei pastori? Presso i rivi di Ruben, grandi furon le deliberazioni del cuore!
Galaad non ha lasciato la sua dimora di là dal Giordano; e Dan perché s'è tenuto sulle sue navi? Ascer è rimasto presso il lido del mare, e s'è riposato ne' suoi porti.
Zabulon è un popolo che ha esposto la sua vita alla morte, e Neftali, anch'egli, sulle alture della campagna.
I re vennero, pugnarono; allora pugnarono i re di Canaan a Taanac, presso le acque di Meghiddo; non ne riportarono un pezzo d'argento.
Dai cieli si combatté: gli astri, nel loro corso, combatteron contro Sisera.
Il torrente di Kison li travolse, l'antico torrente, il torrente di Kison. Anima mia, avanti, con forza!