Commento, spiegazione e studio di Giudici 6:7-18, verso per verso
E avvenne che, quando i figliuoli d'Israele ebbero gridato all'Eterno a motivo di Madian,
l'Eterno mandò ai figliuoli d'Israele un profeta, che disse loro: "Così dice l'Eterno, l'Iddio d'Israele: Io vi feci salire dall'Egitto e vi trassi dalla casa di schiavitù;
vi liberai dalla mano degli Egiziani e dalla mano di tutti quelli che vi opprimevano; li cacciai d'innanzi a voi, vi detti il loro paese,
e vi dissi: Io sono l'Eterno, il vostro Dio; non adorate gli dei degli Amorei nel paese de' quali abitate; a voi non avete dato ascolto alla mia voce".
Poi venne l'angelo dell'Eterno, e si assise sotto il terebinto d'Ofra, che apparteneva a Joas, Abiezerita; e Gedeone, figliuolo di Joas, batteva il grano nello strettoio, per metterlo al sicuro dai Madianiti.
L'angelo dell'Eterno gli apparve e gli disse: "L'Eterno è teco, o uomo forte e valoroso!"
E Gedeone gli rispose: "Ahimè, signor mio, se l'Eterno è con noi, perché ci è avvenuto tutto questo? e dove sono tutte quelle sue maraviglie che i nostri padri ci hanno narrate dicendo: L'Eterno non ci trasse egli dall'Egitto? Ma ora l'Eterno ci ha abbandonato e ci ha dato nelle mani di Madian".
Allora l'Eterno si volse a lui, e gli disse: "Va' con cotesta tua forza, e salva Israele dalla mano di adian; non son io che ti mando?"
Ed egli a lui: "Ah, signor mio, con che salverò io Israele? Ecco, il mio migliaio è il più povero di anasse, e io sono il più piccolo nella casa di mio padre".
L'Eterno gli disse: "Perché io sarò teco, tu sconfiggerai i Madianiti come se fossero un uomo solo".
E Gedeone a lui: "Se ho trovato grazia agli occhi tuoi, dammi un segno che sei proprio tu che mi parli.
Deh, non te ne andar di qui prima ch'io torni da te, ti rechi la mia offerta, e te la metta dinanzi". E 'Eterno disse: "Aspetterò finché tu ritorni".