Commento, spiegazione e studio di Giudici 9:22-49, verso per verso
E Abimelec signoreggiò sopra Israele tre anni.
Poi Iddio mandò un cattivo spirito fra Abimelec e i Sichemiti, e i Sichemiti ruppero fede ad Abimelec,
affinché la violenza fatta ai settanta figliuoli di Ierubbaal ricevesse il suo castigo, e il loro sangue ricadesse sopra Abimelec, loro fratello, che li aveva uccisi, e sopra i Sichemiti che gli avean prestato mano a uccidere i suoi fratelli.
I Sichemiti posero in agguato contro di lui, sulla cima de' monti, della gente che svaligiava sulla strada chiunque le passasse vicino. E Abimelec fu informato della cosa.
Poi Gaal, figliuolo di Ebed, e i suoi fratelli vennero e si stabilirono a Sichem, e i Sichemiti riposero in lui la loro fiducia.
E, usciti alla campagna, vendemmiarono le loro vigne, pestarono le uve, e fecero festa. Poi entrarono nella casa del loro dio, mangiarono, bevvero, e maledissero Abimelec.
E Gaal, figliuolo di Ebed, disse: "Chi è Abimelec, e che cos'è Sichem, che abbiamo a servire ad Abimelec? non è egli figliuolo di Ierubbaal? e Zebul non è egli suo commissario? Servite agli uomini di Hamor, padre di Sichem! Ma noi perché serviremmo a costui?
Ah, se avessi in poter mio questo popolo, io caccerei Abimelec!" Poi disse ad Abimelec: "Rinforza il tuo esercito e fatti avanti!"
Or Zebul, governatore della città, avendo udito le parole di Gaal, figliuolo di Ebed, s'accese d'ira,
e mandò segretamente de' messi ad Abimelec per dirgli: "Ecco, Gaal, figliuolo di Ebed, e i suoi fratelli son venuti a Sichem, e sollevano la città contro di te.
Or dunque, lèvati di notte con la gente che è teco, e fa, un'imboscata nella campagna;
e domattina, non appena spunterà il sole, ti leverai e piomberai sulla città. E quando Gaal con la gente che è con lui uscirà contro a te, tu gli farai quel che sarà necessario".
Abimelec e tutta la gente ch'era con lui si levaron di notte, e fecero un'imboscata contro a Sichem, divisi in quattro schiere.
Intanto Gaal, figliuolo di Ebed, uscì, e si fermò all'ingresso della porta della città; e Abimelec uscì dall'imboscata con la gente ch'era con lui.
Gaal, veduta quella gente, disse a Zebul: "Ecco gente che scende dall'alto de' monti". E Zebul gli rispose: "Tu vedi l'ombra de' monti e la prendi per uomini".
E Gaal riprese a dire: "Guarda, c'è gente che scende dalle alture del paese, e una schiera che giunge per la via della quercia degl'indovini".
Allora Zebul gli disse: "Dov'è ora la tua millanteria di quando dicevi: Chi è Abimelec, che abbiamo a servirgli? Non è questo il popolo che disprezzavi? Orsù, fatti avanti e combatti contro di lui!"
Allora Gaal uscì alla testa dei Sichemiti, e diè battaglia ad Abimelec.
Ma Abimelec gli diè la caccia, ed egli fuggì d'innanzi a lui, e molti uomini caddero morti fino ll'ingresso della porta.
E Abimelec si fermò ad Aruma, e Zebul cacciò Gaal e i suoi fratelli, che non poteron più rimanere a ichem.
Il giorno seguente, il popolo di Sichem uscì alla campagna; e Abimelec ne fu informato.
Egli prese allora la sua gente, la divise in tre schiere, e fece un'imboscata ne' campi; e quando vide che il popolo usciva dalla città, gli si levò contro e ne fece strage.
Poi Abimelec e la gente che avea seco si slanciarono e vennero a porsi all'ingresso della porta della città, mentre le altre due schiere si gettarono su tutti quelli che erano nella campagna, e ne fecero strage.
E Abimelec attaccò la città tutto quel giorno, la prese e uccise il popolo che vi si trovava; poi spianò la città e vi seminò del sale.
Tutti gli abitanti della torre di Sichem, all'udir questo, si ritirarono nel torrione del tempio di l-Berith.
E fu riferito ad Abimelec che tutti gli abitanti della torre di Sichem s'erano adunati quivi.
Allora Abimelec salì sul monte Tsalmon con tutta la gente ch'era con lui; diè di piglio ad una scure, tagliò un ramo d'albero, lo sollevò e se lo mise sulla spalla; poi disse alla gente ch'era con lui: "Quel che m'avete veduto fare fatelo presto anche voi!"
Tutti tagliaron quindi anch'essi de' rami, ognuno il suo, e seguitarono Abimelec; posero i rami contro al torrione, e arsero il torrione con quelli che v'eran dentro. Così perì tutta la gente della torre di Sichem, circa mille persone, fra uomini e donne.