Commento, spiegazione e studio di Habacuc 1:6-11, verso per verso
Perché, ecco, io sto per suscitare i Caldei, questa nazione aspra e impetuosa, che percorre la terra quant'è larga, per impadronirsi di dimore, che non son sue.
E' terribile, formidabile; il suo diritto e la sua grandezza emanano da lui stesso.
I suoi cavalli son più veloci de' leopardi, più agili de' lupi della sera; i suoi cavalieri procedon con fierezza; i suoi cavalieri vengon di lontano, volan come l'aquila che piomba sulla preda.
Tutta quella gente viene per darsi alla violenza, le lor facce bramose son tese in avanti, e ammassan prigionieri senza numero come la rena.
Si fan beffe dei re, e i principi son per essi oggetto di scherno; si ridono di tutte le fortezze; mmontano un po' di terra, e le prendono.
Poi passan come il vento; passan oltre e si rendon colpevoli, questa lor forza è il loro dio.