Commento, spiegazione e studio di Habacuc 2:6-18, verso per verso
Tutti questi non faranno contro di lui proverbi, sarcasmi, enigmi? Si dirà: "Guai a colui che accumula ciò che non è suo! Fino a quando? Guai a colui che si carica di pegni!"
I tuoi creditori non si leveranno essi ad un tratto? I tuoi tormentatori non si desteranno essi? E tu diventerai loro preda.
Poiché tu hai saccheggiato molte nazioni, tutto il resto dei popoli ti saccheggerà, a motivo del sangue umano sparso, della violenza fatta ai paesi, alle città e a tutti i loro abitanti.
Guai a colui ch'è avido d'illecito guadagno per la sua casa, per porre il suo nido in alto e mettersi al sicuro dalla mano della sventura!
Tu hai divisato l'onta della tua casa, sterminando molti popoli; e hai peccato contro te stesso.
Poiché la pietra grida dalla parete, e la trave le risponde dall'armatura di legname.
Guai a colui che edifica la città col sangue, e fonda una città sull'iniquità!
Ecco, questo non procede egli dall'Eterno che i popoli s'affatichino per il fuoco, e le nazioni si stanchino per nulla?
Poiché la terra sarà ripiena della conoscenza della gloria dell'Eterno, come le acque coprono il fondo del mare.
Guai a colui che dà da bere al prossimo, a te che gli versi il tuo veleno e l'ubriachi, per guardare la sua nudità!
Tu sarai saziato d'onta anziché di gloria; bevi anche tu, e scopri la tua incirconcisione! La coppa della destra dell'Eterno farà il giro fino a te, e l'ignominia coprirà la tua gloria.
Poiché la violenza fatta al Libano e la devastazione che spaventava le bestie, ricadranno su te, a motivo del sangue umano sparso, della violenza fatta ai paesi, alle città e a tutti loro abitanti.
A che giova l'immagine scolpita perché l'artefice la scolpisca? A che giova l'immagine fusa che insegna la menzogna, perché l'artefice si confidi nel suo lavoro, fabbricando idoli muti?