Commento, spiegazione e studio di Isaia 10:28-34, verso per verso
L'Assiro marcia contro Aiath, attraversa Migron, depone i suoi bagagli a Micmash.
Valicano il passo, passano la notte a Gheba, Rama trema, Ghibea di Saul è in fuga.
Grida forte a tutta voce, o figlia di Gallim! Tendi l'orecchio, o Laish! Povera Anathoth!
Madmenah è in fuga precipitosa, gli abitanti di Ghebim cercano un rifugio.
Oggi stesso sosterà a Nob, agitando il pugno contro il monte della figlia di Sion, contro la collina di erusalemme.
Ecco, il Signore, l'Eterno degli Eserciti, stronca i rami in modo tremendo; i più alti sono tagliati, i più superbi sono atterrati.
Egli abbatte col ferro il folto della foresta, e il Libano cade sotto i colpi del Potente.