• Isaia 14:4

    Come! l'oppressore ha finito? ha finito l'esattrice d'oro?

  • Isaia 14:5

    L'Eterno ha spezzato il bastone degli empi, lo scettro dei despoti.

  • Isaia 14:6

    colui che furiosamente percoteva i popoli di colpi senza tregua, colui che dominava irosamente sulle nazioni, è inseguito senza misericordia.

  • Isaia 14:7

    Tutta la terra è in riposo, è tranquilla, la gente manda gridi di gioia.

  • Isaia 14:8

    Perfino i cipressi e i cedri del Libano si rallegrano a motivo di te. "Da che sei atterrato, essi dicono, il boscaiolo non sale più contro a noi".

  • Isaia 14:9

    Il soggiorno de' morti, laggiù s'è commosso per te, per venire ad incontrarti alla tua venuta; esso sveglia per te le ombre, tutti i principi della terra; fa alzare dai loro troni tutti i re delle nazioni.

  • Isaia 14:10

    Tutti prendon la parola e ti dicono: "Anche tu dunque sei diventato debole come noi? anche tu sei dunque divenuto simile a noi?

  • Isaia 14:11

    Il tuo fasto e il suon de' tuoi saltèri sono stati fatti scendere nel soggiorno de' morti; sotto di te sta un letto di vermi, e i vermi son la tua coperta".

  • Isaia 14:12

    Come mai sei caduto dal cielo, o astro mattutino, figliuol dell'aurora?! Come mai sei atterrato, tu che calpestavi le nazioni?!

  • Isaia 14:13

    Tu dicevi in cuor tuo: "Io salirò in cielo, eleverò il mio trono al disopra delle stelle di Dio; io m'assiderò sul monte dell'assemblea, nella parte estrema del settentrione;

  • Isaia 14:14

    salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all'Altissimo".

  • Isaia 14:15

    Invece t'han fatto discendere nel soggiorno de' morti, nelle profondità della fossa!

  • Isaia 14:16

    Quei che ti vedono fissano in te lo sguardo, ti considerano attentamente, e dicono: "E' questo l'uomo che faceva tremare la terra, che scoteva i regni,

  • Isaia 14:17

    che riduceva il mondo in un deserto, ne distruggeva le città, e non rimandava mai liberi a casa i suoi prigionieri?"

  • Isaia 14:18

    Tutti i re delle nazioni, tutti quanti riposano in gloria ciascuno nella propria dimora;

Continua dopo la pubblicità