Commento, spiegazione e studio di Isaia 16:9-11, verso per verso
Piango, perciò, come piange Jazer, i vigneti di Sibmah; io v'irrigo delle mie lacrime, o Heshbon, o lealeh! poiché sui vostri frutti d'estate e sulle vostre mèssi s'è abbattuto un grido di guerra.
La gioia, il giubilo sono scomparsi dalla ferace campagna; e nelle vigne non ci sono più canti, né grida d'allegrezza; il vendemmiatore non pigia più l'uva nei tini; io ho fatto cessare il grido di gioia della vendemmia.
Perciò le mie viscere fremono per Moab come un'arpa, e geme il mio cuore per Kir-Heres.