• Isaia 18:4

    Poiché così m'ha detto l'Eterno: Io me ne starò tranquillo e guarderò dalla mia dimora, come un calore sereno alla luce del sole, come una nube di rugiada nel calor della mèsse.

  • Isaia 18:5

    Ma prima della mèsse, quando la fioritura sarà passata e il fiore sarà divenuto grappolo formato, Egli taglierà i tralci con delle roncole, torrà via e reciderà i pampini.

  • Isaia 18:6

    Gli Assiri saran tutti insieme abbandonati agli uccelli rapaci de' monti e alle bestie della terra: gli uccelli rapaci passeran l'estate sui loro cadaveri, e le bestie della terra vi passeran l'inverno.

  • Isaia 18:7

    In quel tempo, delle offerte saran recate all'Eterno degli eserciti dalla nazione dall'alta statura e dalla pelle lucida, dal popolo temuto fin dalle regioni lontane, dalla nazione potente che calpesta tutto, il cui paese è solcato da fiumi: saran recate al luogo dov'è il nome dell'Eterno degli eserciti, sul monte di Sion.

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