• Isaia 21:3

    Perciò i miei fianchi son pieni si dolori; delle doglie m'han còlto, pari alle doglie d'una donna di parto; o mi contorco, per quel che sento; sono spaventato da quel che vedo.

  • Isaia 21:4

    Il mio cuore si smarrisce, il terrore s'impossessa di me; la sera, alla quale anelavo, è diventato per me uno spavento.

  • Isaia 21:5

    Si prepara la mensa, veglian le guardie, si mangia, si beve… "In piedi, o capi! ungete lo scudo!"

  • Isaia 21:6

    Poiché così m'ha parlato il Signore: "Va, metti una sentinella; ch'essa annunzi quel che vedrà!"

  • Isaia 21:7

    Essa vide della cavalleria, de' cavalieri a due a due, della truppa a dorso d'asini, della truppa a dorso di cammelli; e quella ascoltava, ascoltava attentamente.

  • Isaia 21:8

    Poi gridò come un leone: "O Signore, di giorni io sto del continuo sulla torre di vedetta, e tutte le notti sono in piè nel mio posto di guardia.

  • Isaia 21:9

    Ed ecco venir della cavalleria, dei cavalieri a due a due". E quella riprese a dire: "Caduta, caduta è abilonia! E tutte le immagini scolpite de' suoi dèi giaccion frantumate al suolo".

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