Commento, spiegazione e studio di Isaia 24:13-20, verso per verso
Poiché avviene in mezzo alla terra, fra i popoli, quel che avviene quando si scuoton gli ulivi, quando si racimola dopo la vendemmia.
I superstiti alzan la voce, mandan gridi di gioia, acclaman dal mare la maestà dell'Eterno:
"Glorificate dunque l'Eterno nelle regioni dell'aurora, glorificate il nome dell'Eterno, l'Iddio d'Israele, nelle isole del mare!
Dall'estremità della terra udiam cantare: "Gloria al giusto!" Ma io dico: Ahimè lasso! ahimè lasso! Guai a me! i perfidi agiscono perfidamente, sì, i perfidi raddoppian la perfidia.
Spavento, fossa, laccio ti sovrastano, o abitante della terra!
E avverrà che chi fuggirà dinanzi alle grida di spavento cadrà nella fossa; e chi risalirà dalla fossa resterà preso nel laccio. Poiché si apriranno dall'alto le cateratte, e le fondamenta della terra tremeranno.
La terra si schianterà tutta, la terra si screpolerà interamente, la terrà tremerà, traballerà.
La terra barcollerà come un ebbro, vacillerà come una capanna. Il suo peccato grava su lei; essa cade, e non si rialzerò mai più.