Commento, spiegazione e studio di Isaia 30:27-30, verso per verso
Ecco, il nome dell'Eterno viene da lungi; la sua ira è ardente, grande n'è la conflagrazione; le sue labbra son piene d'indignazione, la sua lingua è come un fuoco divorante;
il suo fiato è come un torrente che straripa, che arriva fino al collo. Ei viene a vagliar le nazioni col vaglio della distruzione, e a metter, tra le mascelle dei popoli, un freno che li faccia fuorviare.
Allora intonerete de' canti, come la notte quando si celebra una festa; e avrete la gioia nel cuore, come colui che cammina al suon del flauto per andare al monte dell'Eterno, alla Roccia d'Israele.
E l'Eterno farà udire la sua voce maestosa, e mostrerà come colpisce col suo braccio nel suo furore della sua ira, tra le fiamme d'un fuoco divorante, in mezzo alla tempesta, a un diluvio di pioggia, a una gragnuola di sassi.