Commento, spiegazione e studio di Isaia 38:10-14, verso per verso
"Io dicevo: Nel meriggio de' miei giorni debbo andarmene alle porte del soggiorno de' morti; io son privato del resto de' miei anni!
Io dicevo: Non vedrò più l'Eterno, l'Eterno, sulla terra de' viventi; fra gli abitanti del mondo dei trapassati, non vedrò più alcun uomo.
La mia dimora è divelta e portata via lungi da me, come una tenda di pastore. Io ho arrotolata la mia vita, come fa il tessitore; Egli mi tagli via dalla trama; dal giorno alla notte tu m'avrai finito.
Io speravo fino al mattino ma come un leone, egli mi spezzava tutte l'ossa; dal giorno alla notte tu m'avrai finito.
Io stridevo come la rondine, come la gru, io gemevo come la colomba: i miei occhi erano stanchi nel guardare in alto. O Eterno, mi si fa violenza; sii tu il mio garante.