Commento, spiegazione e studio di Isaia 38:14-19, verso per verso
Io stridevo come la rondine, come la gru, io gemevo come la colomba: i miei occhi erano stanchi nel guardare in alto. O Eterno, mi si fa violenza; sii tu il mio garante.
Che dirò? Ei m'ha parlato, ed ei l'ha fatto; io camminerò con umiltà durante tutti i miei anni, ricordando l'amarezza dell'anima mia.
O Signore, mediante queste cose si vive, e in tutte queste cose sta la vita del mio spirito; guariscimi dunque, e rendimi la vita.
Ecco, è per la mia pace che io ho avuto grande amarezza; ma tu, nel tuo amore, hai liberata l'anima mia dalla fossa della corruzione, perché ti sei gettato dietro alle spalle tutti i miei peccati.
Poiché non è il soggiorno de' morti che possa lodarti, non è la morte che ti possa celebrare; quei che scendon nella fossa non possono più sperare nella tua fedeltà.
Il vivente, il vivente è quel che ti loda, come fo io quest'oggi; il padre farà conoscere ai suoi figliuoli la tua fedeltà.