Commento, spiegazione e studio di Isaia 42:18-25, verso per verso
Ascoltate, o sordi, e voi, ciechi, guardate e vedete!
Chi è cieco, se non il mio servo, e sordo come il messo che io invio? Chi è cieco come colui ch'è mio amico, cieco come il servo dell'Eterno?
Tu hai visto molte cose, ma non v'hai posto mente; gli orecchi erano aperti, ma non hai udito nulla.
L'Eterno s'è compiaciuto, per amor della sua giustizia, di rendere la sua legge grande e magnifica;
ma questo è un popolo saccheggiato e spogliato; sono tutti legati in caverne, rinchiusi nelle segrete. Sono abbandonati al saccheggio, e non v'è chi li liberi; spogliati, e non v'è chi dica: "Restituisci!"
Chi di voi presterà orecchio a questo? Chi starà attento e ascolterà in avvenire?
Chi ha abbandonato Giacobbe al saccheggio e Israele in balìa de' predoni? Non è egli stato l'Eterno? Colui contro il quale abbiamo peccato, e nelle cui vie non s'è voluto camminare, e alla cui legge non s'è ubbidito?
Perciò egli ha riversato su Israele l'ardore della sua ira e la violenza della guerra; e la guerra l'ha avvolto nelle sue fiamme, ed ei non ha capito; l'ha consumato, ed egli non se l'è presa a cuore.