Commento, spiegazione e studio di Isaia 46:6-13, verso per verso
Costoro profondono l'oro dalla loro borsa, pesano l'argento nella bilancia; pagano un orefice perché ne accia un dio per prostrarglisi dinanzi, per adorarlo.
Se lo caricano sulle spalle, lo portano, lo mettono al suo posto, ed esso sta in piè, e non si muove dal suo posto; e benché uno gridi a lui, esso non risponde né lo salva dalla sua distretta.
Ricordatevi di questo, e mostratevi uomini! O trasgressori, rientrate in voi stessi!
Ricordate il passato, le cose antiche: perché io sono Dio, e non ve n'è alcun altro; son Dio, e niuno è simile a me;
che annunzio la fine sin dal principio, e molto tempo prima predìco le cose non ancora avvenute; che dico: "Il mio piano sussisterà, e metterò ad effetto tutta la mia volontà";
che chiamo dal levante un uccello da preda, e da una terra lontana l'uomo che effettui il mio disegno. Sì, io l'ho detto, e lo farò avvenire; ne ho formato il disegno e l'eseguirò.
Ascoltatemi, o gente dal cuore ostinato, che siete lontani dalla giustizia!
Io faccio avvicinare la mia giustizia; essa non è lungi, e la mia salvezza non tarderà; io porrò la salvezza in Sion, e la mia gloria sopra Israele.