Commento, spiegazione e studio di Isaia 47:5-9, verso per verso
Siediti in silenzio e va' nelle tenebre, o figliuola de' Caldei, poiché non sarai più chiamata la signora dei regni.
Io mi corrucciai contro il mio popolo, profanai la mia eredità e li diedi in mano tua; tu non avesti per essi alcuna pietà; facesti gravar duramente il tuo giogo sul vecchio,
e dicesti: "Io sarò signora in perpetuo; talché non prendesti a cuore e non ricordasti la fine di tutto questo.
Or dunque ascolta questo, o voluttuosa, che te ne stai assisa in sicurtà, e dici in cuor tuo: "Io, e nessun altro che io! Io non rimarrò mai vedova, e non saprò che sia l'esser orbata dai figliuoli";
ma queste due cose t'avverranno in un attimo, in uno stesso giorno: privazione di figliuoli e vedovanza; ti piomberanno addosso tutte assieme, nonostante la moltitudine de' tuoi sortilegi e la grande abbondanza de' tuoi incantesimi.