Commento, spiegazione e studio di Isaia 48:10-13, verso per verso
Ecco, io t'ho voluto affinare, ma senza ottenere argento, t'ho provato nel crogiuolo d'afflizione.
Per amor di me stesso, per amor di me stesso io voglio agire; poiché, come lascerei io profanare il mio nome? e la mia gloria io non la darò ad un altro.
Ascoltami, o Giacobbe, e tu, Israele, che io ho chiamato. Io son Colui che è; io sono il primo, e son pure l'ultimo.
La mia mano ha fondato la terra, e la mia destra ha spiegato i cieli; quand'io li chiamò, si presentano assieme.