Commento, spiegazione e studio di Isaia 49:10-22, verso per verso
non avranno fame né sete, né miraggio né sole li colpirà più; poiché Colui che ha pietà di loro li guiderà, e li menerà alle sorgenti d'acqua.
Io muterò tutte le mie montagne in vie, e le mie strade saranno riattate.
Guardate! Questi vengon di lontano; ecco, questi altri vengon da settentrione e da occidente, e questi dal paese de' Sinim.
Giubilate, o cieli, e tu, terra, festeggia! Date in gridi di gioia, o monti, poiché l'Eterno consola il suo popolo, ed ha pietà de' suoi afflitti.
Ma Sion ha detto: "L'Eterno m'ha abbandonata, il Signore m'ha dimenticata".
Una donna dimentica ella il bimbo che allatta, cessando d'aver pietà del frutto delle sue viscere? Quand'anche le madri dimenticassero, io non dimenticherò te.
Ecco, io t'ho scolpita sulle palme delle mia mani; le tua mura mi stan del continuo davanti agli occhi.
I tuoi figliuoli accorrono; i tuoi distruttori, i tuoi devastatori s'allontanano da te.
Volgi lo sguardo all'intorno, e mira: Essi tutti si radunano, e vengono a te. Com'è vero ch'io vivo, dice l'Eterno, tu ti rivestirai d'essi come d'un ornamento, te ne cingerai come una sposa.
Nelle tue ruine, ne' tuoi luoghi desolati, nel tuo paese distrutto, sarai ora troppo allo stretto per i tuoi abitanti; e quelli che ti divoravano s'allontaneranno da te.
I figliuoli di cui fosti orbata ti diranno ancora all'orecchio: "Questo posto è troppo stretto per me; ammi largo, perch'io possa stanziarmi".
E tu dirai in cuor tuo: "Questi, chi me li ha generati? giacché io ero orbata dei miei figliuoli, sterile, esule, scacciata. Questi, chi li ha allevati? Ecco, io ero rimasta sola; questi, dov'erano?"
Così parla il Signore, l'Eterno: Ecco, io leverò la mia mano verso le nazioni, alzerò la mia bandiera verso i popoli, ed essi ti ricondurranno i tuoi figliuoli in braccio, e ti riporteranno le tue figliuole sulle spalle.