Commento, spiegazione e studio di Isaia 52:1-10, verso per verso
Risvegliati, risvegliati, rivestiti della tua forza, o Sion! Mettiti le tue più splendide vesti, o erusalemme, città santa! Poiché da ora innanzi non entreranno più in te né l'incirconciso né l'impuro.
Scuotiti di dosso la polvere, lèvati, mettiti a sedere, o Gerusalemme! Sciogliti le catene dal collo, o figliuola di Sion che sei in cattività!
Poiché così parla l'Eterno: Voi siete stati venduti per nulla, e sarete riscattati senza denaro.
Poiché così parla il Signore, l'Eterno: Il mio popolo discese già in Egitto per dimorarvi; poi l'Assiro l'oppresse senza motivo.
Ed ora che faccio io qui, dice l'Eterno, quando il mio popolo è stato portato via per nulla? Quelli che lo dominano mandano urli, dice l'Eterno, e il mio nome è del continuo, tutto il giorno schernito;
perciò il mio popolo conoscerà il mio nome; perciò saprà, in quel giorno, che sono io che ho parlato: Eccomi!"
Quanto son belli, sui monti, i piedi del messaggero di buone novelle, che annunzia la pace, ch'è araldo di notizie liete, che annunzia la salvezza, che dici a Sion: "Il tuo Dio regna!"
Odi le tue sentinelle! Esse levan la voce, mandan tutti assieme gridi di gioia; poich'esse veggon coi loro propri occhi l'Eterno che ritorna a Sion.
Date assieme gridi di giubilo, o ruine di Gerusalemme! Poiché l'Eterno consola il suo popolo, redime erusalemme.
L'Eterno ha nudato il suo braccio santo agli occhi di tutte le nazioni; e tutte le estremità della terra vedranno la salvezza del nostro Dio.