Commento, spiegazione e studio di Isaia 54:1-14, verso per verso
Giubila, o sterile, tu che non partorivi! Da' in gridi di gioia ed esulta, tu che non provavi doglie di parto! Poiché i figliuoli della derelitta saran più numerosi dei figliuoli di colei che ha marito, dice l'Eterno.
Allarga il luogo della tua tenda e si spieghino le tele delle tue dimore, senza risparmio; allunga i tuoi cordami, rafforza i tuoi piuoli!
Poiché tu ti spanderai a destra ed a sinistra; la tua progenie possederà le nazioni e popolerà le città deserte.
Non temere, poiché tu non sarai più confusa; non aver vergogna, ché non avrai più da arrossire; ma dimenticherai l'onta della tua giovinezza, e non ricorderai più l'obbrobrio della tua vedovanza.
Poiché il tuo creatore è il tuo sposo; il suo nome è: l'Eterno degli eserciti; e il tuo redentore è il Santo d'Israele, che sarà chiamato l'Iddio di tutta la terra.
Poiché l'Eterno ti richiama come una donna abbandonata e afflitta nel suo spirito, come la sposa della giovinezza ch'è stata ripudiata, dice il tuo Dio.
Per un breve istante io t'ho abbandonata, ma con immensa compassione io ti raccoglierò.
In un accesso d'ira, t'ho per un momento nascosta la mia faccia, ma con un amore eterno io avrò pietà di te, dice l'Eterno, il tuo redentore.
Avverrà per me come delle acque di Noè; poiché, come giurai che le acque di Noè non si spanderebbero più sopra la terra, così io giuro di non più irritarmi contro di te, e di non minacciarti più.
Quand'anche i monti s'allontanassero e i colli fossero rimossi, l'amor mio non s'allontanerà da te, né il mio patto di pace sarà rimosso, dice l'Eterno, che ha pietà di te.
O afflitta, sbattuta dalla tempesta, sconsolata, ecco, io incasserò le tue pietre nell'antimonio, e ti fonderò sopra zaffiri.
Farò i tuoi merli di rubini, le tue porte di carbonchi, e tutto il tuo recinto di pietre preziose.
Tutti i tuoi figliuoli saran discepoli dell'Eterno, e grande sarà la pace dei tuoi figliuoli.
Tu sarai stabilita fermamente mediante la giustizia; sarai lungi dall'oppressione, ché non avrai niente da temere; e dalla ruina, ché non si accosterà a te.