Commento, spiegazione e studio di Isaia 57:15-19, verso per verso
Poiché così parla Colui ch'è l'Alto, l'eccelso, che abita l'eternità, e che ha nome "il Santo": Io dimoro nel luogo alto e santo, ma son con colui ch'è contrito ed umile di spirito, per ravvivare lo spirito degli umili, per ravvivare il cuore dei contriti.
Poiché io non voglio contendere in perpetuo né serbar l'ira in eterno, affinché gli spiriti, le anime che io ho fatte, non vengan meno dinanzi a me.
Per la iniquità della sua cupidigia io mi sono adirato, e l'ho colpito; mi sono nascosto, mi sono indignato; ed egli ribelle, ha seguito la via del suo cuore.
Io ho vedute le sue vie, e lo guarirò; lo guiderò, e ridarò le mie consolazioni a lui e a quelli dei suoi che sono afflitti.
Io creo la lode ch'esce dalle labbra. Pace, pace a colui ch'è lontano e a colui ch'è vicino! dice l'Eterno; io lo guarirò.