Commento, spiegazione e studio di Isaia 57:16-21, verso per verso
Poiché io non voglio contendere in perpetuo né serbar l'ira in eterno, affinché gli spiriti, le anime che io ho fatte, non vengan meno dinanzi a me.
Per la iniquità della sua cupidigia io mi sono adirato, e l'ho colpito; mi sono nascosto, mi sono indignato; ed egli ribelle, ha seguito la via del suo cuore.
Io ho vedute le sue vie, e lo guarirò; lo guiderò, e ridarò le mie consolazioni a lui e a quelli dei suoi che sono afflitti.
Io creo la lode ch'esce dalle labbra. Pace, pace a colui ch'è lontano e a colui ch'è vicino! dice l'Eterno; io lo guarirò.
Ma gli empi sono come il mare agitato, quando non si può calmare e le sue acque caccian fuori fango e pantano.
Non v'è pace per gli empi, dice il mio Dio.