Commento, spiegazione e studio di Isaia 6:2-7, verso per verso
Sopra di lui stavano dei serafini, ognun de' quali aveva sei ali: con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi, e con due volava.
E l'uno gridava all'altro e diceva: Santo, santo, santo è l'Eterno degli eserciti! Tutta la terra è piena della sua gloria!
Le porte furono scosse fin dalla loro fondamenta dalla voce di loro che gridavano, e la casa fu ripiena di fumo.
Allora io dissi: "Ahi, lasso me, ch'io son perduto! Poiché io sono un uomo dalle labbra impure, e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e gli occhi miei han veduto il Re, l'Eterno degli eserciti!"
Ma uno de' serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, che avea tolto con le molle di sull'altare.
Mi toccò con esso la bocca, e disse: "Ecco, questo t'ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato".