• Isaia 6:5

    Allora io dissi: "Ahi, lasso me, ch'io son perduto! Poiché io sono un uomo dalle labbra impure, e abito in mezzo a un popolo dalle labbra impure; e gli occhi miei han veduto il Re, l'Eterno degli eserciti!"

  • Isaia 6:6

    Ma uno de' serafini volò verso di me, tenendo in mano un carbone ardente, che avea tolto con le molle di sull'altare.

  • Isaia 6:7

    Mi toccò con esso la bocca, e disse: "Ecco, questo t'ha toccato le labbra, la tua iniquità è tolta e il tuo peccato è espiato".

  • Isaia 6:8

    Poi udii la voce del Signore che diceva: "Chi manderò? E chi andrà per noi?" Allora io risposi: Eccomi, manda me!"

  • Isaia 6:9

    Ed egli disse: "Va' e di' a questo popolo: Ascoltate, sì, ma senza capire; guardate, sì, ma senza discernere!

  • Isaia 6:10

    Rendi insensibile il cuore di questo popolo, rendigli duri gli orecchi, e chiudigli gli occhi, in guisa che non vegga co' suoi occhi, non oda co' suoi orecchi, non intenda col cuore, non si converta e non sia guarito!"

  • Isaia 6:11

    E io dissi: "Fino a quando, Signore?" Ed egli rispose: "Finché le città siano devastate e senza abitanti e non vi si alcuno nelle case e il paese sia ridotto in desolazione;

  • Isaia 6:12

    finché l'Eterno abbia allontanati gli uomini, e la solitudine sia grande in mezzo al paese.

  • Isaia 6:13

    E se vi rimane ancora un decimo della popolazione, esso a sua volta sarà distrutto; ma, come al terebinto e alle querce, quando sono abbattuti, rimane il ceppo, così rimarrà al popolo, come ceppo, una progenie santa".

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