Commento, spiegazione e studio di Isaia 62:1-7, verso per verso
Per amor di Sion io non mi tacerò, e per amor di Gerusalemme io non mi darò posa finché la sua giustizia non apparisca come l'aurora, e la sua salvezza, come una face ardente.
Allora le nazioni vedranno la tua giustizia, e tutti i re, la tua gloria; e sarai chiamata con un nome nuovo, che la bocca dell'Eterno fisserà;
e sarai una splendida corona in mano all'Eterno, un diadema regale nella palma del tuo Dio.
Non ti si dirà più "Abbandonata," la tua terra non sarà più detta "Desolazione," ma tu sarai chiamata La mia delizia è in lei," e la tua terra "Maritata"; poiché l'Eterno riporrà in te il suo diletto, e la tua terra avrà uno sposo.
Come una giovine sposa una vergine, così i tuoi figliuoli sposeranno te; e come la sposa è la gioia della sposo, così tu sarai la gioia del tuo Dio.
Sulle tue mura, o Gerusalemme, io ho posto delle sentinelle, che non si taceranno mai, né giorno né notte: "O voi che destate il ricordo dell'Eterno, non abbiate requie,
e non date requie a lui, finch'egli non abbia ristabilito Gerusalemme, e n'abbia fatta la lode di tutta la terra".